Baccanale 2023

Imola, fino al 12 novembre, una rassegna dedicata alla cultura del cibo, ogni anno a novembre… da oltre trent’anni: un evento autunnale tra i più attesi, non solo per la città ma per tutto il circondario imolese.

Il tema

Ogni anno propone un tema diverso e un programma sempre nuovo di incontri, mostre, spettacoli, degustazioni, mostre mercato e, ovviamente, menu a tema.

Il cibo al Baccanale diventa di volta in volta oggetto di percorsi culturalifilo conduttore di percorsi enogastronomici, promotore di iniziative che valorizzano i prodotti tipici del territorio.

Un percorso trasversale, tra cultura ed enogastronomia, promozione e conoscenza delle tradizioni popolari, valorizzazione delle attività produttive e della ricettività del territorio, che coinvolge ogni anno oltre ai servizi comunali, enti, associazioni, aziende e consorzi.

E oltre ai tanti eventi… i menu a tema proposti da ristoranti e agriturismi dei dieci comuni del Circondario Imolese.


Baccanale Imola



Un nuovo anno di Baccanale e tante le novità per l’edizione 2023. La scelta del tema in primo luogo, intorno al quale si svilupperà il ricco calendario di iniziative e che permetterà ai ristoratori di dare libero sfogo alla propria creatività.

Il tema scelto per l’edizione 2023 è “mediterraneo”, un termine che racchiude tutta la ricchezza e le molteplici sfaccettature della tradizione culinaria del nostro Paese.

Sulle tavole mediterranee la natura è sempre protagonista con i prodotti della terra, delle vigne e degli orti ma anche con semplici piatti di mare e carne, esaltati dall’uso sapiente delle erbe aromatiche che crescono in maniera spontanea lungo le coste.

Non soltanto cibo, ma soprattutto cultura, una cultura legata alle origini, una cultura che comprende anche e soprattutto le abitudini sociali e familiari. La cultura popolare e folclorica delle nazioni che si affacciano sulle sponde del Mediterraneo si riflette, giorno dopo giorno, sulle tavole.

I cibi e le ricette di questi popoli sono simili, mai eguali, irriducibilmente connessi tra loro.
Il cibo assume, nelle tradizioni popolari mediterranee, una forza evocativa che parla di passato, presente e futuro: gli odori, i sapori, i colori risvegliano alla memoria collettiva ricette e profumi, verdure e ortaggi, spezie e ingredienti elaborati in modi identici o diversissimi. Condividere il cibo è un meccanismo di inclusione, di integrazione e di relazione tra autoctoni e stranieri.

Una dieta, quella mediterranea, che, per tutte le caratteristiche che la rendono unica al mondo è iscritta, dal 2010, nella lista del Patrimonio culturale immateriale dell’Umanità dell’Unesco.

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