Da luglio a ottobre un percorso a tappe nell’identità enogastronomica dell’Appennino Bolognese attraverso i suoi Cammini
Quest’anno torna, rinnovato e spumeggiante “L’Appennino nel piatto” che diventa D’in Sò: un percorso a tappe nell’identità enogastronomica dell’Appennino Bolognese.
Cosa vuol dire D’in Sò?
Significa “da sù, dalla montagna” ed è proprio lì che vogliamo andare con questa nuova edizione.
Il progetto D’in sò – L’Appennino nel piatto 2024 ha come obiettivo principale la promozione dell’identità enogastronomica dell’Appennino Bolognese a partire dalla valorizzazione delle produzioni agricole locali e dei cammini che le attraversano.
Come lo faremo?
Tramite un percorso ideale, un meta-cammino. Un dispiegarsi di luoghi, prodotti, tradizioni che si connettono e si lasciano scoprire da chi si mette in cammino, tranquillamente, con la curiosità negli occhi e il languorino nella pancia.
Sì perché, alla fine, D’In Sò è l’occasione ghiotta per scoprire tanti prodotti della terra e delle mani che li elaborano e trasformano, e tanti luoghi d’incontro dove tutto ciò si concretizza in occasioni conviviali per raccontare a chi vien d’in zå (da giù) qualcosa di un’identità antica eppure sempre in evoluzione.
Da luglio ad ottobre verranno proposte una serie di degustazioni ed eventi gratuiti in giro per l’Appennino Bolognese, con protagonisti i prodotti locali e i vini dei colli bolognesi ed imolesi, conoscendo chi produce, chi trasforma, chi cucina ogni giorno pietanze che parlano il dialetto montanaro.
Guarda il calendario degli eventi (in aggiornamento!)
LE TAPPE 2024
1a tappa. 4 luglio ore 18,30 || Amerigo1934 di Valsamoggia
presso libreria Piani di Monte San Pietro
Millefoglie di mortadella, tosone e olio alle erbe aromatiche abbinato a Riesling
• Piccola Cassia
2a tappa. 11 luglio ore 18,30 || Agriturismo Malcantone Guidotti di Monte San Pietro
Spezzatino di cinghiale e purè abbinato a Barbera
• via dei Colli
3a tappa. 17 luglio ore 19,00 || la Fattoria di Otilia di Sasso Marconi
Piagelle con mortadella, crema di Parmigiano di montagna e pancetta, abbinate a birra al frumento e castagne.
• via della Lana e della Seta
4a tappa. 19 luglio ore 19,00 || Al di là del fiume foresteria di Marzabotto
Pane con formaggio di capra e carpaccio di zucchina Bologna abbinati ad Albana, con accompagnamento musicale
• via della Lana e della Seta
5a tappa. 20 luglio ore 19,00 || Acatù di Monzuno
Crescentine fritte, formaggi vaccini e salumi bio abbinate a Pignoletto DOCG dei Colli Bolognesi
• via degli Dei
6a tappa. 25 luglio ore 19,00 || In piazza da Marco di Castel d’Aiano
Gnocchi di patate di Castel d’Aiano, crema di Parmigiano abbinate a Pignoletto dei Colli Bolognesi
• Piccola Cassia
7a tappa. 27 luglio ore 10,00 || Cà di Cò di Sasso Marconi
Tagliatelle al tartufo nero e frittatina al tartufo nero, abbianti ad Albana di Dozza.
• via della Lana e della Seta
8a tappa. 28 luglio ore 19,00 || A Paladein di Grizzana Morandi
Crostino con formaggio di capra, miele, mela Rosa Romana, noci. Al calice Pignoletto rifermentato in bottiglia dei Colli Bolognesi.
• via Mater Dei
9a tappa. 22 agosto ore 18,30 || Montagò di Grizzana Morandi
Scugnizzi con salse alle erbe spontanee e birra artigianale.
• via Mater Dei
10a tappa. 25 agosto ore 18,30 || I Tigellanti di Monzuno
Crescentina con scamorza e radicchio, birra artigianale.
• via degli Dei
11a tappa. 31 agosto ore 11,30 || Cà di Cò di Sasso Marconi
Salumi di daino e di cinghiale in abbinamento al Negrettino.
• via della Lana e della Seta
SETTEMBRE
12a tappa. 4 settembre ore 19 || Laghetto di Porchia di Alto Reno Terme
Polpette di Salmerino e vino bianco
Alta Via dei Parchi
13a tappa. 6 settembre ore 19 || Forno di Vergato dal 1912
Crostata con mela Rosa Romana, Crescenta con l’uva e cocktail succo di mela con Pignoletto
via della Lana e della Seta
14a tappa. 7 settembre ore 15 || Rifugio Monte Cavallo di Alto Reno Terme
Crostata con farina di castagne farcita con ricotta e coulis di frutti di bosco, mirtillino locale, passeggiata
Alta Via dei Parchi
15a tappa. 8 settembre ore 17 || Rifugio Fantorno di Monghidoro
Panino con farina di Monghidoro, carne locale, vino e passeggiata
Alta Via dei Parchi
16a tappa. 14 settembre ore 10 || Antica Locanda alpina di Lizzano in Belvedere
Sfoglia di farina di castagne ripiena con Ricotta e Pecorino e passeggiata
Alta Via dei Parchi
17a tappa. 15 settembre ore 12 || Ristorante Tanamalia di Lizzano in Belvedere
Gnocchi di ricotta della chef e un calice di vino a km0
Alta Via dei Parchi
18a tappa. 18 settembre ore 18,30 || Ristorante da Ezio di Ozzano
Tagliata, coppa e salsiccia di cinghiale con Rosso Bologna
via Mater Dei
19a tappa. 19 settembre ore 19 || Ristorante albergo Stella di Tolè
Timballo di patate e tartufo nero con Bianco Bologna
via Piccola Cassia
20a tappa. 21 settembre ore 16,30 || La Lamma + La Carapina presso Palazzo di Rodiano di Valsamoggia
Gelati ai frutti e le erbe spontanee
via Piccola Cassia
21a tappa. 26 settembre ore 18 || Ristorante il Bassotto di Porretta
Sciatt di farina di castagne con formaggio gaggese e vino di Suviana
Alta Via dei Parchi
“L’Appennino nel piatto” fa riferimento all’AZIONE L.4: Valorizzazione dell’offerta turistica dei Cammini attraverso il rafforzamento dell’identità locale e la qualificazione dei servizi di ricettività. Ha come obiettivo, quindi, far conoscere e valorizzare la gastronomia che utilizza le materie prime agricole della tipicità e biodiversità appenninica bolognese. Che siano carni (allevate, magari allo stato semibrado, e di selvaggina), orticole, frutti, castagne, funghi, erbe officinali o i derivati di prima trasformazione come i formaggi, i salumi, i vini, le farine ed ogni altro prodotto agricolo trasformato per la conservazione, tutto concorre al rafforzamento dell’identità del territorio! Con questo progetto si vuole rafforzare e talvolta creare un’alleanza esplicita tra agricoltori e trasformatori e ristoratori, in modo che si allarghi la conoscenza degli aspetti nutrizionali, di naturalità, qualità e biodiversità della marginalissima agricoltura di montagna. L’origine delle materie prime e dei trasformati certa e localizzabile è una garanzia e sempre più deve essere avvertita come tale. Un’identità forte è anche maggiormente comunicabile e riconoscibile, per questo più attrattiva per i tanti che attraversano a passo lento le nostre montagne, grazie alla rete di Cammini che le attraversano.