Nella splendida cornice di Villa Cavazza a Bomporto circa 150 produttori di vino artigianale provenienti da tutta Italia partecipano alla dodicesima edizione di “Terre di vite” il grande evento dove incontrare vignaioli, assaggiare i loro vini e ascoltare i racconti dei loro territori.
A caratterizzare l’evento – che si svolgerà sabato 21 e domenica 22 Ottobre – sarà il tema del Paesaggio, inteso come patrimonio unico universale da proteggere. Il tema del territorio, della sua salvaguardia unito al costante lavoro dei vignaioli che per primi vi operano come custodi. Il lavoro costante in vigna dei produttori che saranno a Terre di Vite è presente e futuro. E’ prima di tutto etica e volontà di lasciare in eredità un mondo migliore alle nuove generazioni. Tema questo scaturito soprattutto dagli ultimi episodi dovuti ai cambiamenti climatici e ai gravi danni subiti dagli agricoltori romagnoli a causa delle inondazioni di maggio scorso, Per questo motivo, noi di Terre di Vite, per questa edizione, abbiamo deciso di dare accesso a titolo gratuito ai vignaioli romagnoli colpiti dall’alluvione.
Il Paesaggio, un trait d’union che accomunerà i seminari, le degustazioni guidate, le mostre e le performance artistiche che animeranno le due giornate.
Al centro di tutto i vignaioli, quest’anno circa centocinquanta provenienti da tutta Italia, che proporranno i loro vini in assaggio libero. L’offerta gastronomica sarà come di consueto dedicata alle eccellenze gastronomiche del territorio attraverso la presenza di alcuni food truck e banchetti con specialità emiliane posizionati nella corte esterna della villa.
vedi il programma e le cantine partecipanti
TERRE DI VITE: piccola guida alla degustazione
Il vino è il punto esatto in cui la terra incontra la poesia: Terre di vite nasce per raccontare questo incontro attraverso volti, suoni, immagini e parole. Abbiamo deciso di dedicare le nostre energie e la nostra passione a questo progetto perché siamo persuasi dall’idea che attorno al vino vi sia la necessità di momenti di aggregazione, promozione e convivialità che sappiano essere anche occasioni di crescita.
Terre di vite si propone di essere una sorta di “zona franca” all’interno della quale sia possibile restituire al vino e alla terra una dimensione più profonda e autentica, al fine di rendere loro quella dignità spesso sacrificata per assecondare le indicazioni del marketing e delle mode. Abbiamo pensato e realizzato questo progetto innanzitutto nella consapevolezza che l’arte e la cultura hanno sempre la forza di avvicinare le persone. E che il vino alla fine è soprattutto questo: un pretesto per stare insieme, per poter dire noi.